Wir, Bröseljäger
Es ist eine der vielen Projekte der Vereinigung (Vereins) Volontarius. Ausgehend vom Volontariat hat sich aufgrund des ständigen Einsatzes eine Gruppe gebildet und ist in der Zeit gewachsen.
Gegen die Lebensmittelverschwendung und für die Unterstützung bedürftiger Personen, wurde im Jahr 2013 begonnen, in Bars, Konditoreien, Bäckereien, Fruchthändler und Supermärkte Lebensmittel einzusammeln, welche nicht mehr verkauft werden konnten, und somit in die Mülltonne gelangt wären.
In den ersten Monaten des Jahres 2013, hat Christian Bacci (Koordinator des Projektes), zusammen mit Mirco Benetello (Vizepräsident der Handels-und Tourismusverbandes) diese Initiative in einigen Lokalen vorgestellt. Am 6. März 2013 war es dann soweit! Am ersten Tag hat Christian mit einem zu diesem Zweck, umgebautem Fahrrad die ersten 30 „Brösel“ eingesammelt:
Unser erster, kleiner Erfolg
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WIESO MACHEN WIR DAS?
Es erscheint eine etwas banale Frage zu sein, aber den wahren Grund des eigenen Handelns zu hinterfragen ist wesentlich, damit diese Aufgabe erfüllt werden kann. Wir wollen ein Zeichen auch für Bozen setzen, in dem wir Lebensmittel einsammeln und die Bevölkerung sensibilisieren, der Verschwendung von Lebensmittel vorzubeugen. Das System hat bereits nach wenigen Monaten eine beträchtliche Form angenommen, es soll ein kleines Zeichen sein und den Gemeinschaftssinn wecken. Wir wollen unter anderem auch Problematiken erkennen und bekämpfen, welche in der heutigen Zeit in unserer Gesellschaft immer größer werden: Hunger und Armut, welche dann zur sozialen Ausgrenzung führen. Es ist nicht möglich Probleme zu lösen, wenn man diese nicht erkennt.
WER KOMMT IM GENUSS DIESER LEBENSMITTEL?
Es ist uns gelungen die eingesammelten Lebensmittel an bedürftige Personen zu verteilen. Die Empfänger sind Personen, welche von Hilfsprojekten in unserem Gebiet unterstützt werden und Familien unserer Provinz. Einige dieser sind u.a. das Straßenprojekt von Volontarius; durch das Verteilen von Lebensmitteln wird der Kontakt zu bedürftigen Personen hergestellt, welche ihr Leben auf der Straße verbringen oder die verschiedenen Anlaufstellen der Vereinigung aufsuchen.
Dank des neuen Netzes FoodNetBZ, welche die größten Vereinigungen des Volontariats und Hilfe für Personen auf unserem Territorium umfaßt, können wir die eingesammelten Lebensmittel an verschiedene Vereine und Organisationen verteilen (außer an Volontarius) auch an: Banco Alimentare, Caritas, San Vincenzo de Paolo, VinzenzKonferenz, La strada – Der Weg. Wir sind der Überzeugung, dass wir gemeinsam für die Unterstützung der Bedürftigen noch mehr erreichen können.
WAS MACHEN WIR?
Wir suchen Bars, Konditoreien, Bäckereien, Obsthändler und Supermarktes auf und sammeln Lebensmittel ein, welche bis zum Abend nicht verkauft worden sind. Es handelt sich hierbei um allerlei Lebensmittel: Pizzette, Brötchen, Kuchen u.v.m. Die Personen der Gruppe widmen außerdem einen Teil der Zeit auch dem Verein, in dem sie die Aktivitäten organisieren, erweitern und verbessern. Eine Gruppe von Personen, welche den Charakter einer großen Familie hat. Die Gruppe trifft sich auch um gemeinsam Zeit zu verbringen.
Einige Daten..
Jährliche Ausgänge
Eingesammelte „Brösel“
Aktive freiwillige Helfer
Siamo un gruppo che va dai diciotto ai quasi settant’anni, un po' guasconi, uno per tutti tutti per uno, un po' Robin Hood qualche volta romantici don Chisciotte, sempre allegri, motivati carichi e dinamici. Entriamo nei vari negozi e troviamo le persone che ci aspettano, sempre con un sorriso, una battuta, siamo ormai amici, ci conosciamo da tempo. Sanno che dobbiamo correre, perché dobbiamo vistare nell’ora e mezza che abbiamo a disposizione, prima della chiusura dei negozi, ben 35 tra negozi e supermercati. In questa società che genera montagne di rifiuti, non può non essere gratificante essere consapevoli di avere un ruolo in chi è in grado di recuperare almeno una parte di ciò che normalmente si butta ed è questa consapevolezza che crea il rapporto di amicizia e stima fra noi, gli esercenti e la gente che ci vede correre per strada.
I mille impegni della vita caotica che si conduce al giorno d'oggi ci portano spesso a pensare di non avere tempo da poter donare a chi sta peggio di noi. In realtà chiunque è in grado di ritagliarsi qualche ora al mese da dedicare al volontariato; ma il bello è che quando ha la fortuna di iniziare l'avventura si rende conto che l'aiuto lo sta dando innanzitutto a se stesso! "È più quello che si riceve di quello che si dà", si dice: è una assoluta verità che, se vissuta, può veramente essere la risposta a quel senso di incompiuto che a volte ci pervade e a quella fame di bene che la nostra anima ci chiede di saziare. Condividere l'avventura con uno splendido gruppo di persone poi, i Cacciatori di Briciole, è un'esperienza che dovrebbe concedersi chi si vuole bene, o chi dovrebbe imparare a volersene.
Siamo un gruppo molto affiatato, ci aiutiamo, ci incontriamo, parliamo e sembrerà strano ma anche ci divertiamo. Esiste fra di noi un rapporto molto stretto di amicizia e sincerità. Siamo sempre alla ricerca di nuovi volontari che vogliano condividere con noi questa stupenda esperienza. Esiste un popolo, io lo chiamo “invisibile”, perché anche se noi lo evitiamo o facciamo finta di non considerarlo, è sempre presente.
È una realtà.
Aiutiamoli.
Il nostro volontariato è andare controcorrente in una società caotica, cinica e materialista; è mettere a disposizione il nostro tempo libero per portare un po’ di aiuto a chi ne ha bisogno; è portare a casa e custodire gelosamente la profonda e umana gratificazione che ne deriva. E tutto ciò è ben diverso dalla gratuità. Il principio di questo movimento infatti è il dono, il dono che crea legame sociale e relazioni tra le persone. Praticare il volontariato educa al dono, non so se per amore del prossimo o forse per se stessi. Ma si diventa volontari per l’amore che si riscopre nell’umile gesto del donare.
"....L'arte del "briciolaro" è un'esperienza unica e fantastica....ti permette di correre e percorrere la tua città con la finalità di non buttar via nulla! Lo spirito del "briciolaro" è quello di combattere il consumismo della ns era...di valorizzare quello che per altri diventerebbe scarto... Quando percorri e ripercorri la tua città con la super "brici" ti senti allegro, felice e soprattutto osservi gli sguardi interrogativi delle persone che ti vedono e pensano....ma dove corrono? cosa portano? ed il mio pensiero di risposta è: corriamo a raccogliere briciole per far assaporare la bontà del cibo a chi non può comprarlo, portiamo speranza, attenzione e allegria a chi stenta a fare un sorriso.... Il ns è un piccolo gesto di amore verso noi stessi e verso il ns prossimo."
Sono una volontaria, di questo progetto, da poco tempo. Avevo idea di aderire da circa un anno, ma attendevo di chiudere la mia vita lavorativa per farlo.
Il progetto “raccoglitori di briciole” mi piace perché è un aiuto concreto e immediato rivolto alle persone in stato di bisogno, senza passaggi di mano.
Con mezzi adeguati ed ecologici -“biciclette”- ci rechiamo dagli gli esercenti che aderiscono, raccogliamo quello che il giorno successivo non verrebbe venduto e che andrebbe a finire nella spazzatura ma ancora “buono da mangiare” .
Al termine del giro consegniamo il raccolto alle associazioni di volontariato che poi provvederanno a distribuirlo a chi ne ha bisogno. Evitiamo in questo modo lo spreco di cibo. Per me sarebbe veramente inammissibile buttare alimenti ancora commestibili, ecco perché credo in questo progetto e lo sostengo.